22/01/13

Ventisei

Quand'ero pischello non capivo il senso di quei film sulla crisi dei trentenni, delle tirate sui bamboccioni, dei libri di Fabio Volo. Ora che sono in quella fascia d'età invece capisco benissimo. Chi era che parlava di bamboccioni? Non mi ricordo... comunque spiacente, ma aveva ragione. I miei coetanei sono, tendenzialmente, degli adolescenti nel corpo di adulti (ah, mi direte, ma tu come fai a toglierti dal mucchio? Perché posso avere molti difetti, ma è da quando ho 8 anni che il mio problema è essere troppo maturo per la mia età).
 
E c'è un sacco di gente, tanta gente, troppa gente che ha bisogno di una figura genitoriale, al posto di un amante. Per qualche motivo io vengo spesso identificato in questa figura genitoriale e la cosa non mi va bene per niente. Wanna be your lover, not your fucking mother recita una canzone.
 
Ma mi chiedevo: come vanno le cose nelle fasce dei 40 e dei 50? Un po' meglio? Uguale? Peggio?
 
Perché io ci sto pensando a orientarmi su quel target. Un po' perché, appunto, vorrei relazionarmi con donne adulte; un po' perché, per forza di cose, sarebbe alquanto improbabile che io venga trattato come un sostituto del padre; un po' perché ho sempre trovato le donne sopra una certà età molto più affascinanti delle ragazzine.

04/01/13

Venticinque

Nei giorni passati ho ricevuto da un paio di persone dei sinceri auguri di buon anno, perché potesse portarmi il meglio in tutto. Quegli auguri mi hanno fatto molto piacere, perché erano sinceri e volevano dimostrare l'affetto che quelle persone provano per me.
 
Dall'anonimato di questo blog vorrei ricambiare con un solo augurio: di arrivare a capire, come ho fatto io, che il bene, la felicità, la soddisfazione non arrivano, non li porta l'anno nuovo, l'amore della tua vita, né nient'altro. Sono cose che ci si costruisce con fatica e pazienza, con la volontà di farlo e senza aspettarsi che arrivino da qualcosa o qualcuno.
 
Perché in fondo la soddisfazione nella vita è solo quello che sei riuscito a costruire al netto dei colpi, della sfiga e degli sgambetti che - quelli sì - arrivano non richiesti ed in abbondanza.