05/07/12

Undici

Il mio rito della domenica mattina è fare colazione e fumarmi una sigaretta leggendo il post settimanale di PostSecret. Lo faccio perché ci sono un sacco di storie di disperazione che si trasformano in storie di gioia e speranza. Storie di gente che ritorna a vivere dopo aver tentato il suicidio, persone che ritrovano l'amore per i propri cari dopo anni di depressione.

Lo leggo perché mi piacerebbe che quella fosse anche la mia storia. Mi piace fantasticare di aver avuto amici felici di sapere che stavo meglio, di essere stato con una ragazza che mi è rimasta vicino nei momenti più brutti e che adesso poteva finalmente condividere i momenti belli.

Perché per me essere uscito dal buio è stato come essere un sopravvissuto al bombardamento di Dresda: un bel giorno la guerra è finita, la dittatura è stata cacciata, la libertà è tornata. Ma c'era la città rasa al suolo, tutto da ricostruire, una vita spazzata via da ricominciare da capo.

La stanchezza, i ricordi, le paure che restano, ma anche la voglia di fare, di vivere, insieme alla fatica, al non sapere da dove cominciare, al doversi abituare ad avere una vita normale che non si è mai avuta.

Sono dimagrito e, crediateci o no, quando diventi magro diventi improvvisamente ironico (da grasso sei sarcastico), colto (i grassi colti si chiamano secchioni sfigati) e un sacco di altre cose buone. O almeno, questo è quello che ti senti dire dagli altri.

Poi cominci a piacere alle ragazze e qui si apre un capitolo del tutto inedito. Quando per anni ti sei sempre sentito dire di no, non hai idea di come ci si comporta quando invece c'è una tipa che con te ci vuole venire. Per prima cosa, non te ne accorgi nemmeno. Non sai riconoscere i segnali, perché non li hai mai visti prima. Se cogli i segnali, pensi di non saperli interpretare, perché nel tuo manuale quei segnali non ci sono - ci sono solo tutte le diverse sfumature del no. Sei un fottuto genio quando si tratta di capire che tipo di due di picche ti stai prendendo - e quando alla fine capisci, non sai che fare, adesso che una ragazza ce l'hai.

La parte più incredibile è quando una ci prova con te e tu scopri che lei non ti piace e tu le devi dire di no. Tu! Che dici di no! Ma che cazzo sta succedendo? Come si fa a dire di no ad una a cui piace? Dov'è nel manuale questa pagina? Sono sicuro che il prof non l'ha spiegato. O forse quel giorno ero a casa a farmi le pugnette... allora improvvisa dai, devi essere onesto ma non farla soffrire. Comprensivo e gentile, ma fermo e irremovibile.

No sai, non è che non mi piaci...

Diocristo stai dicendo le stesse cose che ti sei sentito dire per anni. Nonono!

Cioè, tu sei un'ottima persona...

Che cazzo fai? Non ci provare, non ci provare nemmeno, non osare...

... come amica...

Nooo, sei un pezzo di merda, sei un essere spregevole, non voglio più avere niente a che fare con te.

Non puoi, tu sei me, solo che te ne stai lì a dare consigli e a non fare niente. Io invece devo fare le cose e subirne le conseguenze.

E così alla fine mi sono pure messo assieme ad una. Tra l'altro una ragazza bella e di mondo, con un sacco di amici e amante della vita chic. Non è durata moltissimo a dire il vero, però siamo rimasti ottimi amici ancora a tanti anni di distanza.

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