01/08/12

Quattordici

Un'altra cosa che ho imparato crescendo e che mi ha aiutato a uscire dal buco in cui mi ero infilato è quanto le persone intorno trasmettano negatività. Negatività non è depressione o cattivo umore, ma l'atteggiamento che fa sempre dire "questo non si fa", "questo non lo so fare", "questo non fa bene", "quello lì ce l'ha con me"; è la tendenza a vedere il reale attraverso un filtro che fa risaltare gli aspetti peggiori e oscura quelli migliori.

Una volta presa coscienza di ciò, non sono più riuscito a non vedere questo atteggiamento nella gente. La maggior parte di noi si adatta a questo modo di fare (siamo pur sempre un animale sociale e tendiamo ad integrarci nel gruppo di appartenenza), alcuni reagiscono per contrasto, altri si fanno bloccare.

Io appartengo a quest'ultima categoria. Probabilmente a causa della mia attitudine ad interiorizzare  i sentimenti altrui, l'atteggiamento negativo entra dentro di me e mi blocca. Così ho deciso di evitare il più possibile le persone negative e, quando questo non è possibile, non ascoltare mai, per principio, chi dice "non si può fare" o "non funzionerà".

Così mi sono accorto che, per esempio, qualunque cosa fai sei costantemente assediato da una serie di commenti negativi. Quando ero grasso mi sentivo dire che non andava bene, che dovevo cercare di fare qualcosa, che non dovevo mangiare troppo eccetera. Quando alla fine sono dimagrito, sono cominciati ad arrivare i commenti "non dimagrire troppo", "adesso basta", "sei mingherlino".

Ora, se sapete quanto difficile sia per chi ha problemi a controllarsi col cibo dimagrire, potete anche capire che cominciare a vedersi gli addominali in rilievo è una grande soddisfazione. Non per la vanità di avere un bel fisico, ma per la consapevolezza di essere riusciti a prendere in mano la propria vita, aver affrontato una difficoltà che prima sembrava insormontabile e avere vinto.

Io non me la sono presa mai troppo quando facevano commenti sulla mia ciccia, perché in fondo lo sapevo che ingozzarmi di dolci mi faceva male e quindi sì, tutto sommato non potevo dire niente. Ma quando qualcuno mi dice che sono troppo magro giuro che mi incazzo come una iena e rispondo malissimo. 

Per quanto possibile cerco di stare vicino a persone positive, che hanno voglia di vivere, di fare, che non passano il tempo a lamentarsi di tutto, a dire che questo non va bene e questo non funziona. Appena sento qualcuno lamentarsi, dire che il lavoro fa schifo, gli uomini/le donne fanno schifo, la politica internazionale fa schifo, questo fa schifo, quest'altro fa schifo, mi allontano subito. Non do giudizi di valore su queste persone, che per lo più sono anche brave persone, oneste e ben intenzionate.

Ma sono, senza volerlo, tossiche. La loro negatività si trasmette agli altri e infetta tutti, me compreso. E io non voglio più che le mie giornate scorrano via rimuginando su tutto quello che potrebbe andare bene e che invece non va, voglio fare il possibile perché ogni sera possa dire "oggi ho fatto questo di utile" e magari è una cosa da niente, magari è solo un post in questo blog che non avevo tanta voglia di scrivere ma alla fine ce l'ho fatta, magari è la mia oretta di corsa che proprio non me la sentivo di uscire di casa però invece ho messo le scarpe e via a sudare.

Qualunque cosa, l'importante è che ogni giorno possa dire di aver fatto una cosa buona e non essermi lamentato nemmeno per pochi minuti.

5 commenti:

  1. Tutti però, hanno un po' di tossicità. Di Amélie dal meraviglioso mondo ve ne sono poche. E' bello leggerti, grazie. Mi astengo dal darti qualsivoglia consiglio, mi fa solo piacere dirti che leggo tutti i tuoi post, che mi fanno sorridere perché ci trovo qualche sintonia con la solitudine che vivo (che poi, la solitudine è secondo me molto più una sensazione soggettiva, interiore, che un'oggettività di non avere nessun con cui uscire, fidare cose, etc.). Bella l'idea di trovare una cosa significativa ogni giorno: io quando le cose mi vanno male, magari anche piangendo mi ripeto "ogni cosa è illuminata", e rammento a me stessa tutte le grazie che ho -e ne ho-, senza soffermarmi su ciò che mi manca (un uomo, uff!). Wislawa Szymborska diceva "ci sono ancora certi mattini per cui vale la pena alzarsi".
    Buonanotte!

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  2. Tutti però, hanno un po' di tossicità.

    Assolutamente sì; quello che per me conta è non crogiolarsi nella negatività e pensare magari di essere più svegli degli altri per questo. Anche io mi lamento eh, anche io bofonchio, però cerco di tenermelo per me. Se sono con gli altri sento di avere la responsabilità di non inondarli dei miei pensieri.

    E' bello leggerti, grazie

    Grazie a te, fa sempre piacere leggere questi commenti :-)


    Wislawa Szymborska diceva "ci sono ancora certi mattini per cui vale la pena alzarsi".

    Secondo me siamo noi a doverci impegnare perché ogni mattino valga la pena di alzarsi :-)

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  3. Hai ragione.. i negativi li scanzo anche io.. almeno quando posso. Che io assorbo molto e non è bene. Ciao :-)

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  4. Allo questo CV?? :-))
    Vedi di scrivere più spesso piuttosto.

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  5. Ehiii, sono in vacanza per la prima volta da due o tre anni, sto fissando il soffitto da giorni e mi sto divertendo un sacco :-P

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